Tati-Rifiù è una riflessione sulle filosofie del riciclaggio e sugli ambienti urbani. Si traduce materialmente in un'azione performativa dove centrali sono gli oggetti nati dalla creatività del trasformare la spazzatura in risorsa: questi vengono esposti attraverso una cerimonia metropolitana, creata nel sopraggiungere straordinario di alcune presenze provenienti da unimmaginario cyber-epico.
Tati-Rifiù è un intervento sperimentale nato dalla collaborazione di distinte realtà artistiche del territorio toscano che indagano, attraverso mezzi diversi, sui linguaggi della contemporaneità.

Messa in onda è un video che trae ispirazione dall' opera di Nam June Paik: Tv Buddha, una ragazza si riprende con una handycam, scopre a poco a poco il proprio corpo attraverso il medium della televisione con gusto quasi voyeuristico, ma come se stentasse a riconoscersi.
Nel video soggetto e fruitore corrispondono, come del resto avviene con la Tv che rimanda alla società le immagini della società stessa, e come si manifetsa oggi in maniera estrema con i reality-show in cui gli spettatori vogliono vedere rispecchiata e celebrata la propria quotidianità. La critica alla televisione appare dunque chiara, il video è un chiaro rimando all'abuso della privacy e dell'intimità ormai istituzionalizzato come forma di show o intrattenimento per le masse, che si guardano senza potere o volere riconoscersi.
Testo di Costanza Baldini - Catalogo Digiarte 2007

TITOLO: Passioni
CREDITI: serie fotografica

TITOLO: Idolatria
CREDITI: serie fotografica